Prendersela con il tricolore, con la vetrina di un
commerciante che già di se, la mattina si alza con le palle girate perché, deve
affrontare l’ennesima giornata d’incassi mediocri, ma deve comunque pagare le
tasse, deve portare a casa un pezzo di pane, bruciare la macchina di un comune
mortale, magari pagata a rate e dopo tanti sacrifici, distruggere la Città, per
protestare contro il “ sistema “ contro “ la politica, il capitalismo” è
semplicemente ridicolo, pazzesco, insignificante, deprimente e contro ogni
logica. Gli strumenti per protestare sono altri, spesso vi vengono offerti, siccome,
spesso, siete rincoglioniti, dimenticate facilmente e, dimenticando continuate
a commettere errori. Uno per tutti? Il voto. Inutile dire che, molto spesso,
viene dato “ a cazzo “ ossia viene sperperato e regalato magari all'ennesimo “
idolo “ costruito mediaticamente. Abboccate spesso alla moda del momento, vi
fate prendere in giro, siete voi la linfa del furbetto di turno che v’illude e
poi di dimentica. Le uova, le molotov, ve le dovreste tirare in faccia voi per primi, voi che continuate a credere alle illusioni,
alle chiacchiere, alle cazzate dei vostri idoli politici. Storicamente le lotte
di certi movimenti, sono sempre state ambigue come del resto anche quelle dei
Sindacati. Protestavano contro chi, in teoria era dalla loro parte o che
comunque aveva beneficiato dei loro voti. E allora di che cosa vogliamo
parlare, con chi ve la volete prendere?
Non esiste ideologia nella lotta e nei movimenti di protesta di oggi?
Bene, vuol dire che la situazione è sfuggita di mano, vuol dire che tra i
giovani c’è apatia, avversione verso la politica, e allora che cazzo c’entrano
la bandiera e la vetrina del negoziante. Significa non aver capito un cazzo, significa
solo, volersi prendere lo sfizio di rovinare e rompere i coglioni, se cosi
fosse, fatelo a casa vostra, prendere a sassate i vetri delle vostre case,
tiratevi uova in faccia o quantomeno le uova riservatele ai vostri rappresentanti,
politici, sociali, sindacali, o comunque contro chi vi ha deluso. Non credo
che, soprattutto i giovani di oggi, siano stati delusi dalla politica, gli
strumenti li avete e li avete sempre avuti, il problema è che, come sempre non
li avete sfruttati o forse perché, uno per uno se presi di petto, di fronte a una
promessa di lavoro, vi siete chinati, avete ceduto, siete stati raccomandati o
comunque siete in attesa di un favore. E’ bello fare gli spavaldi con i soldi
in tasca o con il culo caldo, provatelo a chiedere ai ragazzi che
quotidianamente lottano in silenzio per vedere realizzati i loro sogni, che
sempre in silenzio, lavorano in nero o si spezzano la schiena per condurre una
vita dignitosa, quelli sì, avrebbero diritto a protestare, ma non lo fanno, perché
prima di spendere 1 euro per andare a fari un week end di guerriglia a Milano
ci pensano mille volte, lo spendono magari per cose più utili. I maggiori idoli
di Movimenti di protesta a partire dal 68 a oggi si godono super pensioni e nella
loro vita, hanno soltanto scaldato le poltrone del Parlamento.
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