Mi diverto a osservare come in Italia sia facile
impossessarsi della proprietà altrui senza rischiare nulla. L’esperienza è
quella di mio padre al quale viene impedito di usufruire di un suo diritto e
proprietà subendo peraltro all’età di 90 anni continue azioni intimidatorie
dalla controparte nonché parenti stretti. Si definiscono nipoti ma, di fatto, utilizzano
continuamente la carta bollata per infastidirlo. Il mio rammarico è che anche
le Istituzioni spesso sono distratte o fanno finta di non vedere, addirittura
le sentenze per questi signori diventano carta straccia. Io credo ancora nella
Giustizia ma sinceramente per quello che vedo, nutro seri dubbi. Ci si
preoccupa e s’interviene sempre quando è tardi, l'auspicio è che tutto rimanga
nei limiti della decenza e legalità perché se mi accorgo che qualcuno non sta
svolgendo il proprio dovere, mi diverto io. Nonostante tutto ho deciso di
aspettare e verificare fino a che punto la Giustizia in Italia ha ancora un senso,
voglio proprio vedere come vanno a finire le cose e poi chiedere conto a chi
non ha saputo gestire determinate situazioni. Sarà bello sapere, poi, perché
per esempio, per aprire un cancello e usufruire di un proprio passaggio, un cittadino
ha dovuto aspettare quasi 10 anni, perché una sentenza del Giudice di
riapertura di un cancello non venga fatta rispettare e per quale motivo per
chiedere l'esecuzione dopo che nemmeno l'Ufficiale Giudiziario c'è riuscito, è
stato necessario chiedere l'intervento della Prefettura la quale ha concesso
l'uso della forza pubblica. Sarà bello
sapere per quale motivo, in alcuni casi gli Ufficiali giudiziari intervengono
tempestivamente, pignorano, sequestrano e in altri non riescono nemmeno a
parlare con la parte " esecutata". Insomma, anche a costo di
rimetterci qualche soldo (perché in Italia, avere a che fare con la Giustizia
significa prima di tutto, spendere soldi anticipatamente), sarà bello sapere
tutto questo.
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