In uno Stato dove i peggiori Boss della Camorra una volta
sconfitti, iniziano a parlare, dove la vecchia classe politica ha continuato
indomita a fare affari, prendere mazzette, è impossibile per chiunque mettere
ordine. Bisognerebbe azzerare l’intero sistema Italia, una sorta di
bombardamento fino a radere al suolo i palazzi infetti con dentro portatori di
infezioni e peste. Gli italiani non sanno più a chi rivolgersi e utilizzando l’unica
arma a disposizione decidono di dare al voto al primo che si presenti come un volto
nuovo e con programmi innovativi. Purtroppo dopo tangentopoli, molti si sono
presentati come il rinnovamento, come salvatori della Patria. Non ne abbiamo
azzeccato uno tutti sono dovuti fuggire di notte oppure sono stati estromessi
dai suoi stessi colleghi. Un sistema marcio che con difficoltà tenta di
riprendere la retta via, come ogni disgrazia prevista, non appena si mette mano
alle riforme, riemerge prepotentemente a galla la questione morale e puntualmente
le tangenti fioccano. Una tangentopoli continua che non ha fine, una serie di
politici abituati alla corruzione, la concussione, il peculato. Un intreccio
che affari mosso solo e soltanto dal Dio denaro. Le nuove generazioni avranno
ancora da lavorare per ridare dignità alla nazione, dovranno subire ancora la
prepotenza e l’arroganza di una vecchia classe politica che non vuole mollare
anzi, si ripropone. Come uscirne? Difficilissimo, fin quando la gestione degli
appalti pubblici è affidata a un pool di ex o super funzionari dello Stato sarà
facile per le ditte solitamente abituate a delinquere, aggiudicarsi gli
appalti, fin quando un Governo vince grazie a immensi serbatoi elettorali
quali, associazioni di categoria, sindacati, corporazioni, lobby, caste, sarà
difficile eleggere un Premier legittimamente, incondizionatamente e
democraticamente. Sarà sempre un Premier vincolato e sotto stretta
osservazione, sarà sempre una marionetta mossa da figure losche e massoniche
che pur non apprendo, dettano le condizioni e governano la nazione. Inutile
illudersi, la democrazia in Italia è uno strumento in mano a pochi che la
gestiscono secondo la propria convenienza, sono coloro che decidono di regalare
a un partito il momento di gloria per poi affossarlo. Sono i grandi elettori
che tentano di riciclarsi proponendoci nuove compagini, purtroppo ogni tanto
esiste un Magistrato coraggioso che gli rovina la festa.
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