IL BLOG DI SILVIO TEDESCHI

sabato 16 novembre 2013

RIFIUTI ? NON MI FIDO DI NESSUNO

Inutile tornare sull'argomento ma non riesco a sopportare l'ipocrisia, l'ignoranza, la superficialità con cui si affronta quotidianamente il problema dei rifiuti. Purtroppo, tutti noi siamo succubi di una finta democrazia che ci uccide. Vorremmo spallare il mondo quando il problema ci tocca da vicino, ma non abbiamo il coraggio di agire. I motivi sono diversi ma tra tutti aleggia la sfiducia verso tutti e tutto. Nessuno si sente protetto e ha paura di affrontare l'argomento. Nessuno ha il coraggio di parlare perché sa a priori che ci sarà sempre un altro anello della catena che cede, si vende, mettendo a rischio addirittura la vita di chi vorrebbe vivere in un mondo migliore. Non ci fidiamo di nessuno ma proprio nessuno, viviamo in un mondo corrotto da capo a piedi e abbiamo paura di mettere a rischio la nostra pelle. Evidentemente siamo sciocchi perche la nostra pelle la stiamo massacrando quotidianamente con la nostra omertà. Vorremmo parlare, vorremmo agire, ma sappiamo che c’è sempre un limite invalicabile oltre il quale non possiamo andare. Riusciamo ad esempio a sopportare la puzza di merda nelle nostre zone ma per paura non abbiamo il coraggio di agire, viviamo in un mondo contaminato di rifiuti di qualsiasi genere ma speriamo sempre che ci sia il fesso pronto a sacrificarsi per tutti noi. Vivessimo in uno Stato di legalità, sicuramente, avremmo avuto più coraggio e senso civico. In uno Stato come il nostro dove tutti si vendono per il Dio denaro, è ovvio che a rimetterci sia sempre il più debole, il cittadino comune, che è quindi costretto a vivere e cibarsi di prodotti contaminati, tossici e pericolosi. Ci stanno uccidendo e non possiamo fare nulla, ci stanno prendendo per il culo e non possiamo fare nulla. Ci hanno distrutto la vita, il territorio e non possiamo fare. Difficile ammetterlo ma siamo coscienti che i numerosi casi di tumore, di bestiame che muore quotidianamente, che l’aria che respiriamo è malata, purtroppo non sappiamo a chi rivolgerci. Difficile ammetterlo ma non abbiamo il coraggio di affrontare il problema perché siamo consapevoli di essere rappresentati a tutti i livelli da uno Stato che nel corso degli anni ha giocato sulla nostra pelle, uno Stato che non ha saputo intervenire, uno Stato che pur sapendo ( vedasi terra dei fuochi) se n’è fregato, uno Stato insomma composto da uomini e donne pronti a svendersi pur di guadagnare denaro, uno Stato che di fronte al fiume di denaro che ruota attorno ai rifiuti non ha saputo opporsi. Dobbiamo rassegnarci, dobbiamo prendere atto che vivere in questo mondo è come vivere in attesa della morte perché nessuno sarà capace di difenderci. Io non credo a nulla, a nessuno, non mi fido di nessuno e purtroppo ho perso tutte le speranze, cerco come tutti di sopravvivere consapevole di non poter far nulla. La mia Città, Roccasecca (Fr) è circondata da rifiuti, vedo quotidianamente gente morire di cancro, vedo quotidianamente allevatori piangere la perdita del loro bestiame, vedo insomma una tristezza latente che deriva dal fatto, di essere consapevoli di vivere a contatto con una natura malata, vorrei fare qualcosa pure io, ma ripeto non mi fido di nessuno ma proprio di nessuno, ci sarà sempre a qualsiasi livello colui che io chiamerei figlio di puttana che si svenderà e a quel punto siamo fregati tutti !!!!!

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