IL BLOG DI SILVIO TEDESCHI

domenica 1 settembre 2013

LA GIUSTIZIA IN ITALIA? INIZIO AD AVERE SERI DUBBI

Capisco che in questo momento in Italia le sentenze della Giustizia vengono interpretate da taluni a proprio piacimento anzi qualcuno addirittura le calpesta (vedasi la cronaca politica nazionale) ma sinceramente comincio ad avere forti dubbi anche io sull’applicazione delle stesse viste alcune vicende a cui sto assistendo personalmente negli ultimi tempi. Ho iniziato, infatti, questa avventura con la vicenda di mia madre dichiarata invalida dal Tribunale circa 10 anni fa e dopo 10 anni un medico ha deciso che la medesima non era valida e ha costretto la stessa (ora diventata anche cieca) a rifare tutte le visite che hanno confermato peraltro quanto stabilito allora dal Giudice, oggi mi trovo invece di fronte a un caso davvero singolare dove una sentenza del Giudice che ordina la riapertura di un cancello utilizzato per il traffico pedonale e carrabile viene messa sotto i piedi anzi il condannato decide un giorno di buon grado di cambiare addirittura la serratura impedendo, di fatto, al confinante di utilizzare l’unico accesso presso la sua proprietà, rifiutandosi di consegnargli la copia della chiave. Conclusione? Agire legalmente, vuol dire che ancora una volta la giustizia sarà invasata di un altro caso che andrà ad accumularsi alle tante già esistenti. Mi chiedo ma gli organi di controllo, le autorità esistono per far applicare le sentenze o il tutto si riduce ad un ricorso continuo costringendo i cittadini a sostenere spese legali in continuazione? Chi rappresenta l’autorità giudiziaria può agire in base alla legge oppure bisogna sempre obbligare i cittadini a incamminarsi in un vortice giudiziario senza fine ? Ci lamentiamo che ai vertici politici c’è chi tenta in tutti i modi di evitare pene e condanne ma a questo punto mi sorge un dubbio, in Italia c’è uno stato di diritto o siamo diventati la Repubblica delle banane?

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