IL BLOG DI SILVIO TEDESCHI

domenica 17 marzo 2013

Basta poco per montarsi la testa e fare danni

Ieri con l’elezione dei Presidenti della Camera e del Senato è iniziata una nuova legislatura. Se il primo passo è fatto, adesso tocca alle forze politiche garantire un Governo alla nazione. Sarà molto difficile vista la distribuzione dei seggi soprattutto al Senato dove per forza di cose di volta in volta si dovrà sperare nei voti di coscienza prima ancora che di fiducia. In un’Italia dove spesso si cambia idea dalla sera alla mattina può accadere di tutto anche ai nuovi eletti del Movimento 5 Stelle. Probabilmente verrà incaricato Bersani e quasi sicuramente pur non avendo i numeri, il PD farà del tutto per far giurare il Governo in modo da tornare a breve al voto ma con un Governo in carica. Sull’elezione del Presidente del Senato è ovvio che 15 voti rimediati in extremis non siano venuti dal cielo né qualcuno si è sbagliato. Purtroppo più di qualche eletto dei Grillini ha votato diversamente dagli ordini di scuderia. Sicuramente saranno inesperti, dilettanti ma se il buon girono si vede dal mattino, figuriamoci gli altri appuntamenti al voto come saranno. Grillo urla, scomunica ma pare che tra gli eletti c’è qualche grillino di troppo che ha pensato bene di prendere al volo l’ultimo treno utile per la sistemazione personale. Una volta eletti poi si vede, una volta garantiti stipendio e privilegi vari poi si discute. Non me lo auguro ma sicuramente più di qualcuno sarà pronto a saltare anche lo steccato e godersi tutto lo stipendio da parlamentare alla faccia di chi chiede e percepisce il dimezzamento.  Sui nomi dei Presidenti della Camera e del Senato penso che si siano sperperate delle risorse che potevano essere utili per l’azione governativa. Il nome del Procuratore Grasso poteva essere ben speso ad esempio per il Ministero della Giustizia, oppure all’Antimafia oppure al Copasir, la Boldrini invece alla Cooperazione Internazionale, agli Affari sociali, agli Esteri. Li hanno entrambe congelati per un ruolo che gli impedisce di fare qualsiasi cosa fin quando sono in carica, semplici notificatori di atti parlamentari semplici coordinatori di lavori, mera rappresentanza Istituzionale insomma.

Non ci sono garanzie per il futuro, nessuno si preoccupa della situazione degli italiani, sicuramente andremo avanti per altri 6/8 mesi di campagna elettorale in attesa di tornare al voto. Mentre continuano i suicidi per mancanza di lavoro, di soldi, c’è chi pensa a godersi attimi di gloria, c’è chi è stato rieletto e c’è anche chi per gioco si ritrova a svolgere un ruolo istituzionale impensabile, si ritrova a gestire le sorti della nazione solo per aver inviato un curriculum a Grillo e solo per essersi registrato al sito del Movimento 5 Stelle. Purtroppo la politica non è un gioco online e le tecnologie servono fino ad un certo punto. Sono necessarie per la comunicazione e per la pubblicità ma ai profili e dietro un PC c’è sempre una persona. Spesso sui social network se ne dicono di fesserie e spesso inconsapevolmente si rischia di cadere anche in vere e proprie bufale. Farebbe bene Grillo la prossima volta a chiedere oltre al curriculum anche il certificato psichiatrico prima di mandare in Parlamento, rappresentanti che una volta indossata Giacca e Cravatta o tailleur eleganti si dimenticano la propria provenienza, la propria storia e votano come gli dice la testa o abboccano alle sirene di altri partiti. Basta poco per montarsi la  testa e fare danni.

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