IL BLOG DI SILVIO TEDESCHI

martedì 25 settembre 2012

TORNATEVENE A CASA BUFFONI

Finisce l’era Polverini, dei toga party, delle ostriche e champagne, finisce l’era delle buffonate in TV, dell’arroganza, della prepotenza e del gioco “ CHI HA PIU PREFERENZE “. Si chiude un capitolo bruttissimo per la politica regionale e nazionale in un momento dove gli italiani sono alle prese con una recessione mai vista, con una crisi finanziaria che mette a dura prova la pazienza di chi quotidianamente deve sopravvivere tra mille tasse e incertezze. Mentre gli italiani facevano i conti con le proprie tasche, c’era una classe politica che pensava a godersi la vita con soldi pubblici, mentre i malati facevano i conti con la chiusura degli ospedali, c’era chi non sapeva come spendere i soldi e li devolveva senza criterio e magari a chi non ne aveva bisogno.
Una brutta pagina per la Regione Lazio che se ne infischiava degli aumenti delle addizionali Irpef, della disoccupazione, degli anziani, delle aziende che chiudevano, per gli imprenditori che bussavano alle banche per chiedere aiuti e gli venivano chieste garanzie assurde, imprenditori che finivano nelle mani degli usurai.
Una classe politica e per classe politica intendo tutta da destra a sinistra che decideva di aumentare il finanziamento ai gruppi parlamentari senza preoccuparsi minimamente delle ripercussioni sui cittadini, un manipolo di politici improvvisati che vedevano transitare sui propri conti, fiumi di denaro alla faccia di chi deve vivere con una pensione di 500 euro al mese.
Vergognatevi, siete riusciti ad essere la peggiore espressione che gli elettori potessero scegliersi, siete stati in grado di umiliare ancora una volta gli elettori, siete stati capaci di farci rimpiangere la Prima Repubblica. Nessuno, nemmeno i partiti tradizionalmente vicini al popolo hanno gridato allo scandalo, hanno rifiutato questo fiume di soldi, nessuno dei Consiglieri Regionali ha avuto il coraggio di ammettere pubblicamente che stavano superando ogni limite, nessuno è stato capace di svolgere il proprio mandato “ accontentandosi “ dello stipendio da Consigliere che comunque raggiunge quasi i diecimila euro al mese. E adesso? Qualcuno ha già dichiarato di volersi ripresentare, ci vuole una bella faccia tosta, tornare adesso a parlare agli elettori significherebbe fregarsene di quanto accaduto fino ad oggi, la mia paura che ancora una volta gli elettori cadranno nel tranello e ancora una volta come “ pecore “ si recheranno alle urne scrivendo il nome di chi fino ad oggi ha pensato solo a sperperare soldi, a godersi la vita, e sbeffeggiare i disagi quotidiani di ogni cittadino. Non ci sono appelli per nessuno, anche i partiti di opposizione hanno partecipato al banchetto, l’ufficio di presidenza della Regione che avallava questi finanziamenti era, infatti, composto da tutte le forze politiche, nessuno si è alzato votando contro. Tutti a spartirsi la torta e adesso è giusto che farebbero un passo indietro tornandosene nell’anonimato e a svolgere per chi ce l’ha il lavoro precedente. L’esercizio del voto e quindi della democrazia è stato macchiato dalla vostra voglia spietata di fare carriera e soddisfare i vostri palati, vi siete dimenticati dei cittadini e dell’importanza del vostro ruolo. Fino a ieri si parlava di eliminare le Province, mi chiedo come mai, a nessuno è venuto in mente di eliminare le Regioni, un a macchina che quotidianamente brucia milioni di euro per non fare nulla. Forse la politica ha bisogno di questi strumenti nessuno ha il coraggio di dirlo. Tornatevene a casa ed evitate di continuare a umiliare la povera gente, avete dimostrato di essere solo dei semplici poveri che vivono da ricchi coni nostri soldi.

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