Le elezioni comunali,
da sempre, consentono ai cittadini, di esprimere democraticamente il giudizio,
sull'operato di un Sindaco, un Assessore, un Consigliere comunale, una classe
politica. Al tempo stesso, consentono ad altri di presentare nuovi programmi,
di affacciarsi per la prima volta nel mondo della politica, di esprimersi e
proporsi. Di solito, specie nei piccoli centri, più che la proposta, va in
scena una sorta di sceneggiata dove, non mancano, accuse, offese, tradimenti,
colpi di scena, insinuazioni, colpi bassi e tanto altro. Di solito, l'ambizione
di tutti, è quella di conquistare un posto in Consiglio Comunale sia in
maggioranza sia in opposizione, come dire, l'importante è esserci. Roccasecca
da decenni è la patria dei ribaltoni, tradimenti, avvicendamenti,
allontanamenti, riavvicinamenti, è la patria dei capitani di lungo corso. Pare
proprio che la poltrona da amministratore sia l'ambizione di molti e non la
mollano nemmeno a peso d'oro. Ci sono figure ormai storiche che stanno
invecchiando con la politica, come se la loro fosse una missione. Da decenni,
la politica roccaseccana, ruota sempre intorno ai loro nomi. Qualunque sia il
tentativo di favorire un ricambio generazionale, deve partire da loro. Non
sfugge nessuno da questa regola, non esiste cambiamento senza la presenza di
loro. Più volte si è tentato di cambiare direzione in questo paese ma alla
fine, nessuno ha avuto il coraggio, nemmeno gli elettori, di mandare a casa
un'intera classe politica, imbarazzante, ammuffita, scadente e nauseabonda.
Anche questa tornata elettorale sarà l'ennesima riprova che la Città di
Roccasecca, non può vantarsi di andare a votare volti nuovi, affidare il suo
futuro a nuove risorse soprattutto giovani. Qualunque sia la nuova amministrazione,
vedrà al suo interno quelli che per anni l'hanno umiliata, offesa, degradata,
messa in condizioni finanziarie disastrose. Non lo dico io, parlano i dati,
bilanci, documenti finanziari. Fin quando questi " signorotti"
saranno attori principali, nessuno potrà illudere i cittadini parlando di un
nuovo risorgimento, nessuno potrà permettersi il lusso di parlare di "
nuovo". Mi spiace davvero per i tanti giovani che per la prima volta
proveranno l'esperienza di una campagna elettorale, per loro provo massima
stima ma, i meccanismi amministrativi sono talmente complessi che alla fine,
rischiano di rimanerci male, provando amarezza e delusione. Saranno vittime di
un gioco perverso di una classe politica che consapevole di essere al
capolinea, li sfrutta per rigenerarsi e riciclarsi per poi tornare
prepotentemente alla ribalta. Altri, i più furbi e scaltri, stanno dietro le
file magari dando anche " le carte" consapevoli che il gioco possa
magari dare frutti, un assessorato, un incarico esterno. Insomma per l'ennesima
volta, Roccasecca torna al voto, con i soliti nomi, i soliti ex amministratori
che non contenti dei danni arrecati alla Città e dopo essere stati sonoramente
bocciati, si ripropongono, direttamente (con sfacciataggine) o sotto mentite
spoglie. Pazienza, aspettiamo i prossimi 5 anni per sperare di nuovo.
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