IL BLOG DI SILVIO TEDESCHI

giovedì 29 novembre 2012

UNA LEZIONE DI VITA

L'impresa compiuta da quel ragazzo di Roccasecca, essere cioè' entrato nel cuore della tifoseria del Parma non ha precedenti. Si stiamo parlando del Parma e non della Roma, la Lazio, la Juve, il Milan, il Napoli, l'Inter. Tutti si saranno chiesti perché' la fredda e lontana Parma e perché' non una delle solite squadre che si conoscono da ragazzini e ci s’innamora specie se è vincente.  La passione per il calcio spesso se contagiata da competenza e cuore è anche follia. Partire da Roccasecca e raggiungere la lontana Parma per vedere la squadra del cuore e incontrare i tifosi, coloro che gli hanno voluto riservate lultimo saluto allo Stadio Tardini è solo e soltanto passione ad amore per la proprio squadra. Era entrato nel cuore della tifoseria era uno di loro, un pezzo di Roccasecca entrato nel loro cuore. Mentre c’e' chi ancora pensa di dividere l'Italia c'e' chi umilmente quotidianamente si adopera nel suo piccolo per superare barriere ideologiche, campanilistiche, chi come Petta è riuscito a unire una Città del Centro Sud con una del Nord. Pier Francesco ci ha insegnato molto, ci ha fatto capire che alcuni valori non hanno frontiere né ostacoli né barriere, queste sono azioni quotidiane e silenziose che difficilmente verranno dimenticate. Una lezione di vita che deve farci riflettere, un insegnamento che dovrà' essere preso come esempio dalle nuove generazioni. Per questo penso che in futuro bisognerebbe intensificato il rapporto con la Città di Parma e non solo quella sportiva. Spesso si trovano semplici pretesti per fare favorire gemellaggi, incontri istituzionali, io penso invece che per unire l'Italia, bisogna unire prima di tutto le passioni, il cuore e le proprie radici, le piccole comunità.

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